Io, un lutto da metabolizzare, Caterina e una casa da sgombrare. Queste le premesse per la sorprendente riscoperta di un affetto familiare. Non siamo mai state amiche io e Caterina, ma direi che ci siamo sempre rispettate nei nostri ruoli scomodi di sorella e cognata. Poi un giorno accade che mia zia decida di lasciarci e così io e i mei fratelli ci ritroviamo con una casa da svuotare.
Tra lontananze e impegni di tutti, penso di dover affrontare l’incombenza da sola, ma ecco che si fa avanti, con mia grandissima sorpresa, Caterina. Passato il primo momento di perplessità, se non altro perché penso che poveretta, forse si annoierà a mettere ordine tra le cose di una quasi sconosciuta, scopro che Caterina sa come riempire quelle giornate a volte tristi e faticose, di gioiosa curiosità. Ci siamo divertite moltissimo, abbiamo passato settimane provando i sontuosi vestiti della zia, le sue scarpe, ci siamo divise i piatti, incartato rose di porcellana come se non ci fosse un domani, ma soprattutto ci siamo raccontate. Lo abbiamo fatto partendo dalle foto ritrovate, dalle immagini delle vacanze in giro per il mondo di zia, abbiamo riso moltissimo dei suoi modi sofisticati di scrivere e abbiamo allentato la tensione parlando di noi. Di quanto sarebbe stato bello potersi vedere più spesso, tutti insieme e abbiamo iniziato a progettare, era gennaio di quest’anno, una vacanza primaverile nella casa al mare.
Pasqua ci sembrava una data perfetta per consentire anche a chi vive più lontano di raggiungerci e così è partita l’idea di un brunch di Pasquetta in giardino, fronte mare, con possibilità di aperitivo piede in sabbia. Lei, ancor più di me, è una cuoca provetta, si cimenta in preparazioni elaborate e di grande effetto, quindi per una volta passo la mano e mi limito a prendere appunti sul menù. Noi, ignare di quello che sarebbe accaduto a tutto il mondo di lì a poco, abbiamo fatto grandi sogni: si scende qualche giorno prima, si apre la casa, si sistema il giardino e si progetta il momento conviviale nei minimi particolari.
Colazione veloce, solo dopo una lunga passeggiata in spiaggia, poi si inizia a pensare al brunch, dolce e salato come da tradizione. Salame e pancake, uova sode e torta al formaggio, muffin e ancora yogurt, frutta fresca, caffè, the, centrifughe e spremute. Così, tanto per preparare lo stomaco alla giornata di festa. Poi si passa alla stesura dei piatti forti: Zucchine Bites, Tarte Tatin ai peperoni, Fagottini di pasta phillo con spinaci e feta, Tarte con crema alle mandorle e marmellata alle visciole. Apparecchieremo in giardino, forse il buffet sul lato prato e la tavola apparecchiata sotto al patio.
Se chiudo gli occhi riesco a sentire il profumo dei fiori e anche quello del mare, purtroppo per ora tutto questo è un desiderio sospeso, gli eventi ci hanno messo di fronte ad una realtà assolutamente inaspettata e inimmaginabile, ma passerà e tornerà un tempo nuovo. Questo tempo dell’attesa, volendo vedere un lato positivo, può aiutarci a scoprire il modo giusto per ritrovarsi, per comprendere che una famiglia rimane famiglia anche con le sue incomprensioni e che di fronte ad eventi così giganteschi e assurdi, non esistono lontananze che non possano essere colmate.
Così, io e Caterina, rimaniamo fiduciose in attesa di poter realizzare il nostro brunch di Pasquetta, tutti insieme al mare, magari ad agosto, tanto che fa? Il tempo insieme è un tempo prezioso e non conta quando accade, è reale quando lo vivi, quindi basta scegliere di festeggiare Pasqua a Ferragosto e tutto torna in ordine, magari…almeno così ci piace pensare, che dici Caterina, ci proviamo davvero a guardare un po’ più in là? Buona Pasqua e non solo
Di seguito alcuni suggerimenti e ricette per le giornate di festa
TARTE TATIN AI PEPERONI
3 peperoni
4-5 filetti d’acciuga
1 rotolo di pasta sfoglia (o, in alternativa, pasta brisè home-made preparata con 300 gr. di farina, 150 gr. di burro, 80 ml di acqua fredda, sale )
Zucchero di canna
Qualche fogliolina di timo
PROCEDIMENTO
Cuocere i peperoni in forno a 180 ° per 35 minuti ca, rigirandoli a metà cottura. Pelarli e tagliarli a listarelle.
Far caramellare in una padella lo zucchero di canna ed adagiarvi i peperoni per qualche minuto. Imburrare una teglia di circa 24-26 cm, cospargervi un cucchiaio raso di zucchero di canna e distribuire i peperoni sull’intera superficie; aggiungere anche i filetti d’acciuga. A questo punto appoggiare il disco di pasta sfoglia/brisè sui peperoni, modellandone i bordi e facendoli rientrare all’interno della teglia. Bucherellare la pasta ed infornare a 200° per circa 25 minuti. Toglierla dal forno e rovesciare la Tarte immediatamente sopra un piatto da portata. Servire decorando con qualche fogliolina di timo fresco.
Ottima anche la variante con i pomodorini!
120 g di farina
5 uova intere
100 ml di olio di oliva
2 cucchiaini di lievito per torte salate
120 g di parmigiano grattugiato
mezza cipolla rossa di Tropea (di piccole dimensioni)
3 zucchine verdi (non romanesche)
una carota
sale, pepe
Procedimento
In una ciotola amalgamare con le fruste le uova intere, l’olio, la farina ed il lievito fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere le zucchine, la carota e la cipolla precedentemente grattugiate ed in ultimo aggiungere il formaggio. Mescolare bene ed aggiungere sale e pepe secondo i propri gusti.
Versare il composto in una teglia quadrata 20X20 foderata con carta forno.
Cuocere in forno preriscaldato a 170° per 40-45 minuti.
Sformare solo una volta raffreddato e servire tagliato a cubotti.
TARTE CON CREMA ALLE MANDORLE E MARMELLATA ALLE VISCIOLE
4 uova intere
130 gr. di farina
140 gr. di burro
80 gr. di zucchero semolato
1 tuorlo d’uovo
80 gr. di mandorle a lamelle
200 gr. di marmellata alle visciole
120 gr. di farina di mandorle
1 cucchiaio di zucchero a velo
PROCEDIMENTO
Lavorare la farina con soli 50 gr. di burro ed un cucchiaio di zucchero a velo fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungere il tuorlo d’uovo ed un cucchiaio di acqua ghiacciata; lavorare l’impasto e lasciarlo riposare in frigo per circa mezz’ora.
Mettere le mandorle a lamelle in una ciotola con dell’acqua.
Stendere l’impasto su di una teglia (20X30) rivestita con carta forno, bucherellarlo su tutta la superficie e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Sfornare e mettere da parte in attesa che intiepidisca.
A questo punto lavorare i restanti 50 gr. di burro con lo zucchero, le uova, la farina di mandorle ed un pizzico di sale. Spalmare la marmellata di visciole sulla frolla, versarvi sopra il composto a base di uova e farina di mandorle, livellandolo con cura. Cospargere la superficie con le mandorle a lamelle precedentemente strizzate ed asciugate. Cuocere in forno a 180° per 40 minuti. Lasciare raffreddare e cospargere la superficie con un po’ di zucchero a velo.
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