Per anni ho amato moltissimo le atmosfere natalizie, mi piaceva pensare in largo anticipo alle decorazioni e al menù dei giorni di festa. Ricordo molto nitidamente quando mamma scendeva in cantina a prendere l’albero, i pupazzetti del presepe con quell’odore caratteristico, un misto di muffetta e muschio. Lei passava giornate a dipingere le zucche, creare composizioni con i fiori essiccati. Tutta la casa era invasa da colori, oro e argento su tutti, ma anche blu, rosso, bianco. Ogni tanto abbiamo vissuto in atmosfere più simili ai film di Tim Burton che a quelle natalizie, zucche d’argento satinato perché il lucido fa volgare, palle di vetro bianche rigorosamente opache, poco spazio per i colori.
Per fortuna quei giorni sono solo un ricordo, molto divertente ma lontano. Altri anni, la casa risplendeva di luci, un albero infinito campeggiava nel salotto della casa al mare, quello era il periodo ridondante, dove l’albero era attrazione ufficiale del paese. Enorme, ma rigorosamente finto perché un abete sta meglio nel bosco che nel salotto di casa, luci infinite, palle e fiocchi rossi, campanelli, ghirlande d’oro e profumo di bacche, resina, cannella e mandarini. Sul presepe mamma era molto classica, legata alla tradizione campana di suo padre. Per anni siamo andati avanti con i pastori in terracotta antichi, con il venditore di taralli, la contadina, l’acquaiolo, le pecore, lo stagno, gli animali, le casette, la capanna, lo sfondo con le stelle e via andare. Oggi ripenso con immensa nostalgia a quei momenti e, a fasi alterne, cerco di risvegliare in me il folletto del Natale. Quest’anno purtroppo non sono molto in vena e quindi le mie decorazioni sono sobrie, si affacciano quasi in punta dei piedi sia nel salotto di Roma sia in quello al mare.
Ma a proposito di mare devo dire che nel mio ultimo soggiorno nel Cilento a Casal Velino, un po’ di voglia di Natale si è riaffacciata nel mio cuore. Per questo devo ringraziare la mia amica Laura e il calore del suo negozio, Rosapois. La magia del Natale da lei si declina all’infinito, ovunque è un trionfo di palline, festoni, ghirlande, alberi, rami decorati. Ammiro la sua capacità di rinnovarsi ogni anno con proposte che non passano mai inosservate. Mi piace passare del tempo con lei, osservarla mentre crea le decorazioni per l’albero.
Quest’anno ho trovato molto carina l’idea di proporre, alternandoli alle palline tradizionali, dei piccoli cape cake in lana colorata e bastoncini di zucchero colorato, ovviamente in tessuto. Ma qui non trovo solo il meglio per il mio Natale, da Laura trovo la coccola del pomeriggio, una bella chiacchiera tra amiche, io mi guardo intorno, trovo spunti per i regali, mi perdo tra fiori, tazze, bicchieri, piatti e abiti mentre sorseggio un ottimo the aromatico accompagnato dalla mia ultima creazione, una torta di mele molto alternativa.
Mai banale, Laura ha sempre un volto sorridente e accogliente e spero proprio in futuro di riuscire a trovare un punto d’incontro tra le nostre passioni. C’è un altro luogo che muove le corde giuste per chi ama il Natale, Mandorla e Pepe a Vallo della Lucania. Il negozio è una piccola chicca, tutto in legno, pieno di prelibatezze dolci e non solo.
Ad accogliermi, sempre con un sorriso, Antonio e sua moglie, due persone meravigliose che hanno il potere di infondere calma e serenità. L’angolo del the è molto fornito con miscele in purezza e aromatiche, non mancano le tisane e gli infusi e una selezione di preziose tazze e teiere. Ben ragionata la sezione dedicata ai distillati con grappe molto originali, ma il punto di forza sono i cioccolatini, i confetti, truffles, dragees, ripieni alle creme e al liquore, preziosi come gioielli o semplici da gustare ogni giorno. Ogni volta è impossibile uscire senza averne acquistati un po’, in questi giorni di dicembre l’offerta si è arricchita di dolcezze tipiche come i panettoni artigianali e i biscottini da appendere all’albero.
Il mio angolo preferito però è quello dei paté, delle composte e delle marmellate. Qui ogni palato riesce a trovare il gusto giusto per occasioni dolci o salate. Tutti i prodotti sono artigianali e la provenienza è certificata e si spazia dalla Campania alla Calabria, dal Piemonte alla Toscana. Passare del tempo in questo negozio con loro è un ottimo antidoto alla tristezza.
Per chi ha la fortuna di abitare in località vicine a Casal Velino e a Vallo della Lucania consiglio vivamente di fare un giro da Rosapois e da Mandorla e Pepe sia per avere qualche idea per i regali di Natale sia per passare un pomeriggio tra cose belle, profumate e buonissime confrontandosi con persone competenti e che sanno fare famiglia. Ma se parliamo di consigli per i regali di Natale non posso certo dimenticare un salto da Pietrabianca, donare a qualcuno a cui si vuole bene l’olio extravergine di oliva è un gesto d’affetto profondo perché lì dentro è racchiuso non soltanto un succo pregiato ma il lavoro di una famiglia che crede nella propria terra e ne rispetta i frutti.
Per chi è alla ricerca di qualcosa di molto originale e prezioso consiglio una visita a Prignano da Santomiele per acquistare i migliori prodotti a base di Fico Dottato, da quello più semplice soltanto essiccato fino alla Pigna, particolarmente adatto a chi vuole unire in un regalo l’eleganza al prodotto di altissima qualità.
Infine, trovandosi sulla costa del Cilento in questi giorni vale la pena di affacciarsi da Ci.bo ad Acciaroli, piccolo scrigno in cui trovare il meglio della produzione enogastronomica del Cilento.
Nei prossimi giorni mi dedicherò a Roma e non solo, intanto, Buon Natale Cilento.