Una cucina in alto mare con Norwegian Cruise Line

IMG_2612Metti due passioni, la cucina e le navi e metti la possibilità di unirle per un giorno, il risultato è un’esperienza sorprendente. A me l’occasione l’ha data la Norwegian Cruise Line, una tra le compagnie di crociera più innovative presenti sul mercato italiano anche in fatto di ristorazione come dimostra la presenza sulle nuovissime navi della flotta, Norwegian Breakaway e Norwegian Getaway delle direttive gastronomiche del famoso chef Geoffrey Zakarian che ha dato vita ad un nuovo concetto di ristorazione di bordo.

IMG_2618La Norwegian Cruise Line, terzo colosso mondiale del settore è l’unica a proporre un modo completamente diverso di vivere la crociera, grazie all’esclusivo metodo freestyle cruising. Nessuna imposizione, nessun orario per i pasti e una scelta gastronomica da capogiro come da capogiro è stato poter girare dietro le quinte visitando le cucine. A bordo di Norwegian Epic, 153mila tonnellate di stazza, 4.228 passeggeri e 1708 di equipaggio, sono 20 le soluzioni gastronomiche da provare, un’offerta culinaria che ha ben pochi rivali. Potete immaginare, quindi, l’emozione di trovarsi nel cuore della nave, dove tutte le prelibatezze servite vengono pensate, progettate e realizzate. IMG_2464Lo chef spiega subito che qui la cucina è organizzazione, una regola di cui fare tesoro, per cui non servono molte persone ma solo quelle giuste nei reparti giusti: dopo un primo momento di stupore tutto si chiarisce, se ognuno si occupa di un settore specifico, non serve impiegare dieci persone per preparare i 20mila canapè che saranno serviti quotidianamente, ma ne bastano meno della metà. IMG_2459Tutto segue un rigido copione, nell’area principale della cucina, grandi poster raffigurano il menù per l’intera durata della crociera, così tutti sanno cosa, giorno per giorno, si dovrà preparare. Le regole sono ferree, nessun alimento deve contaminarsi con gli altri, quindi in un settore si lavorano le carni, in un altro le verdure, quindi i farinacei, i dolci. Lo stupore guardando lavorare i cuochi è immediato, in scioltezza sfornano qualcosa come 2000 baguette al giorno, 40mila dolci decorati come fossero quadri dipinti, l’atmosfera è davvero unica, si muovono con una tale semplicità tra quelle enormi quantità di ingredienti che mi sento una cretina pensando a quante volte, solo per un improvviso aumento degli ospiti, ho maledetto di essermi voluta cimentare ai fornelli.IMG_2478 La cucina principale coordina il lavoro di tutti i ristoranti di bordo e si può scegliere tra gli 11 locali dove non viene richiesto un sovraprezzo, oppure lasciarsi tentare da quelli che prevedono un piccolo supplemento tra cui il ristorante francese Le Bistrò, la Cagney’s Steakhouse, la Moderno Churrascaria, il Ristorante Italiano, il Sushi & Sake Bar-Wasabi, il ristorante Teppanyaki, ma consiglio di regalarsi una serata speciale con l’esperienza gourmet Chef’s Table che prevede nove portate uniche e di altissima qualità preparate personalmente dagli chef e servite con accurata scenografia accompagnate da ottimi vini. IMG_2670Io ho pranzato al Teppanyaki dove ho vissuto l’esperienza più divertente e saporita che mi sia mai capitata a bordo di una nave. Ambiente elegante, ma informale, tavoli rettangolari, ampi, comodi, costruiti intorno a due grandi piastre e al centro uno spazio abbastanza comodo per consentire allo chef di muoversi in piena libertà. Qui si mangia, si costruiscono origami mentre si assiste allo spettacolo dello chef giapponese che prepara le pietanze scelte da ogni commensale.IMG_2587 L’effetto è di meraviglia continua, una piccola distrazione e non si capisce più da dove siano arrivati gli ingredienti che ti volteggiano davanti crudi e insignificanti per trasformarsi in pochi minuti in succulente pietanze orientali servite con tocco scenografico direttamente dallo chef, dalla piastra al piatto, una giravolta et voilà il gioco è fatto.IMG_2661 La mia scelta è caduta su pollo con noodles e verdure, un tripudio di gusti felicemente assemblati, ma l’offerta spaziava dai crostacei alle carni alle verdure, il palato è appagato, gli occhi anche, ma purtroppo è già ora di scendere.IMG_2589 Un rispettoso saluto e mi ritrovo a guardare la nave dalla banchina, è enorme, maestosa. Porto con me il ricordo del lavoro di tanti giovani cuochi provenienti da tutto il mondo che ogni giorno si dedicano con passione, amore, impegno e professionalità a rendere l’esperienza gastronomica di bordo, unica e sempre diversa, chapeau.
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