Sono mesi che vado e vengo dalla casa al mare e ogni volta, appena arrivo, passando dalla piazza, butto l’occhio su Rostit, la rosticceria-ristorante aperta qualche anno fa da un ragazzo del luogo e ogni volta, sapendo che c’è mi sento più tranquilla e anche un po’ più felice perché so che a breve potrò assaggiare le sue ultime creazioni.
Gli occhi lucenti, lo sguardo intelligente, l’espressione sorridente, fanno di Luigi Cortazzo, trent’anni scarsi, una delle persone più solari che mi sia capitato di incontrare da queste parti. Lo conosco da alcuni anni e credo di non averlo mai visto scuro in volto. La sensazione è di una persona che non si perde mai d’animo, capace di trovare sempre il lato positivo nelle cose, nelle persone e nelle situazioni della vita. Il suo bel carattere si riflette in tutto quello che fa compreso il suo lavoro, imprenditore e chef nel suo locale. Mi piace poter raccontare la sua storia perché è un bell’esempio di ragazzo che ha scelto di tornare nella sua terra, dopo tante esperienze in giro per l’Europa, per contribuire allo sviluppo economico del suo paese e per portare alla ribalta un territorio tra i più ricchi di storia e tradizioni gastronomiche come quello del Cilento, patria indiscussa della Dieta Mediterranea.
E’ un piacere ascoltarlo mentre racconta la sua storia e la sua esperienza di lavoro perché ci mette un entusiasmo trascinante che spero proprio possa essere di esempio per tanti ragazzi che stanno cercando la propria strada. “La prima cosa da imparare – spiega Luigi – è la consapevolezza che per ottenere risultati è necessario faticare, impegnarsi e non aver paura delle prime sconfitte. Mai abbattersi, credere sempre in ciò che si fa portando avanti le proprie idee con onestà”. Luigi muove i suoi primi passi nel mondo del lavoro dopo il diploma alla scuola Alberghiera,
“Ho lavorato tanto all’estero, in giro per l’Europa, in Germania e a Dublino e poi anche in giro per l’Italia perché ho sempre creduto che fosse necessario scoprire nuove realtà, solo così poi si potrà avere una visione globale delle cose e si potranno realizzare i propri sogni nella terra d’origine. Non nascondo di essere anche stato fortunato, non tutti hanno la possibilità di tornare a casa per realizzare il sogno della vita, quindi sono grato ogni giorno per quello che ho e cerco di non sprecare mai nessuna giornata, si può e si deve imparare da tutto ciò che ti accade”. Il suo racconto è intervallato da espressioni difficilmente riproducibili ma che regalano gioia al cuore. Si imbarazza al primo complimento e questo fa di lui una persona ancor più speciale che sa rimanere umile anche quando avrebbe tutti i numeri per “tirarsela un po’”.
Dopo la gavetta in giro per i ristoranti degli altri, Luigi matura l’idea di poter tornare a casa per aprire un locale tutto suo, in collaborazione con la sua famiglia. “Nasce proprio così l’idea di Rostit, il primo passo è stato quello di puntare sulla rosticceria di qualità partendo dalla tradizione cilentana. Quindi, oltre alla pizza e ai cuoppi di verdure e fritture di pesce, ho dato largo spazio alle verdure locali, alle parmigiane di melanzane, alle zucchine, al gateau di patate, alle alici ‘mbuttunate. L’accoglienza è stata molto buona e quindi abbiamo capito di aver intrapreso la strada giusta. Ovviamente c’è sempre il margine per poter migliorare ed è per questo che oggi, dopo alcuni anni di attività, abbiamo scelto di puntare un po’ di più sulla ristorazione”.
Scelta azzeccatissima, non che il reparto pizzeria/rosticceria non fosse gustoso, ma i piatti del ristorante sono davvero una scoperta continua. E’ bello vedere Luigi al lavoro perché la passione che mette già solo nel raccontare il piatto che andrà a cucinare è preludio di meraviglie per il palato. Quello che mi ha colpito da subito è stata la sua semplicità, la capacità di far sembrare tutto normale, anche i piatti più elaborati. Nelle sue pietanze c’è l’essenza del Cilento e in particolare di Casal Velino, ma la dote principale di Lugi è, a mio avviso, la capacità di farti cambiare idea, di far cadere i pregiudizi su alcuni piatti. Io non mangio il tonno fresco perché non amo il pesce appena scottato e perché ogni volta che l’ho provato sono rimasta delusa, lui però con dolcezza e fermezza mi ha chiesto un giorno di fidarmi e di affidarmi a lui e io l’ho fatto.
Con immensa sorpresa ho scoperto che la tagliata di tonno con rucola, pomodorini e grana può essere un piatto meraviglioso, ovviamente lo mangio solo da lui. Nel suo menu, trionfo dei prodotti locali, regnano sovrani i primi piatti, le paste con il pesce, dalle alici alle vongole, ogni soluzione è un piacere per palato e occhi e ogni piatto parla un po’ di lui, della sua grande passione e del grandissimo rispetto che ha per le materie prime usate, dall’olio extra vergine di oliva, ai pomodori al pesce. Dopo aver assaggiato i suoi spaghetti con le alici e il finocchietto selvatico, ogni confronto non ha ragion d’essere, ma consiglio anche i paccheri, tonno, gamberi e pomodorini, insuperabili gli spaghetti con le vongole, vero must dello chef.
“Il Cilento – racconta orgoglioso Luigi – rimane alla base di ogni mia preparazione quindi, alici, verdure, olio extra vergine di oliva di produzione locale per i condimenti a crudo e olio di oliva in cucina. L’ideazione dei menù è del tutto personale e segue molto il ritmo delle stagioni. Come primo approccio ho offerto molta varietà nel menù per capire i gusti del cliente, oggi però, ho messo un punto. Ho capito su cosa orientarmi. Per i vini cerco di privilegiare le etichette locali o comunque campane. Sia fuori che a casa la qualità, con il tempo, ripaga. Ho sempre lavorato con persone che non amavano le frodi, sono cresciuto con sani principi. Non ho un punto di arrivo, ho molte aspirazioni ma voglio fare un passo alla volta. Questo per me deve essere un anno di consolidamento di quanto raggiunto fin qui. Tutto si deve rapportare a dove ti trovi, qui sul mare devi poter accontentare tutti i tipi di cliente. Poi dipende da me fare capire al cliente con gentilezza, la mia cucina. È necessario, in questo lavoro, avere anche delle doti di psicologo, bisogna saper capire e interpretare i desideri del cliente. Poi, è chiaro, prima di aprire un’attività si fanno anche degli studi di settore, ma la passione e l’amore vengono al primo posto. Amo cucinare tutto, ma non mi dedico alla pasticceria perché quello è un ramo molto delicato che merita un’attenzione esclusiva”.
L’estate è ormai prossima e Luigi, al timone di Rostit, si prepara ad affrontare la stagione forte della propria esperienza e con tante idee nuove a cominciare dalle serate a tema per far conoscere i prodotti del territorio, le alici ancora troppo sottovalutate dalla cucina italiana, i gamberi declinati in ogni loro sfumatura a partire dai crudi e dai marinati. “Sì, sto studiando per fare delle serate dedicate all’alimentazione mediterranea che tutto il mondo ci invidia, magari non sarà possibile nel mese di agosto ma tra giugno e settembre spero proprio di riuscirci”. Mentre parla gli brillano gli occhi e dopo un attimo è già sparito in cucina e io me lo immagino lì, bello, professionale e solare che crea il prossimo piatto con la semplicità e l’entusiasmo di un bambino. Vado via con la sicurezza che da lui troverò sempre un posto a tavola come se fosse casa mia mangiando però come in un ristorante stellato.
Quando vado a mangiare da Luigi, il tempo si ferma, tutto il resto svanisce, si sta bene, si passa una serata tra cose buone in totale relax e di questo lo ringrazio. Il mio augurio per lui è che riesca sempre a mantenere l’equilibrio tra semplicità e qualità e che non perda mai il sorriso e l’entusiasmo.
- pesce al forno con patate e zucchine
- fantasia di verdure grigliate
- paccheri ripieni di patate e gamberi e tagliolini neri con fiori di zucca e tonno
- scialatielli tonno e gamberi rossi
- tagliata di tonno pomodori e scaglie di parmigiano
- pesce alla griglia
- pezzogna all’acqua pazza
- pasta ai frutti di mare
- paccheri zucchine e gamberi
- insalata di campo
- frittura
- farfalle gamberi e zucchine
- cozze gratinate
- alici ammollicate
Rostit – Piazza Marconi, 61 – 84040 – Casal Velino Marina – Sa – tel 366 927 3652.
Bellissimo articolo e soprattutto piatti squisiti: sono stato a cena da Rostit diverse volte ed è stato un piacere scoprire le creazioni di Luigi. Complimenti!
….che bontà questi piatti, non vedo l’ora di tornare da Rostit!
bellissimi i piatti, non vedo l’ora di assaggiarli..
Una buona occasione per tornare!
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